Biografia
Wecherù
Alias Enrico Caruso, classe 1988, nasce come batterista nel 2005, iniziando i suoi studi per passione, da autodidatta, dove non riscontra molti problemi seduto dietro il suo primo strumento, per l'appunto la batteria, ma la sua voglia di migliorarsi era tanta, a tal punto da iscriversi, nel 2007, in coincidenza con il suo trasferimento nella città di Roma, in una scuola di musica dove incontra il suo primo maestro, Massimo Rosati, con la quale inizia un percorso di studi che dura due anni.
Nel 2009, per motivi logistici, cambia scuola di musica e si iscrive nella struttura di ''Musica Incontro'' sita in via tiburtina.
Da qui in poi cambiò totalmente visione sulla musica, spinto soprattutto dalla curiosità di nuovi sound, inizia a specializzarsi in vari stili musicali insieme al Maestro partenopeo Ivo Parlati che, oltre ad essere un bravissimo insegnante, ha anche un ottimo curriculum.
Il duro lavoro insieme al suo maestro di batteria non basta a saziare la sua curiosità di conoscere nuove sonorità e nello stesso momento in cui stava seguendo un percorso di batteria per migliorare gli stili, prende parte anche ad un percorso di studi totalmente nuovo insieme all'insegnante Afro-Americano Jack Tama con la quale si specializza in Percussioni Latino americane, Africane, cubane e spagnole.
Insieme a Jack ed ai suoi innumerevoli allievi sparli per il Lazio, Wecherù prende parte a svariati concerti che lo portano su palcoscenici bellissimi tra cui:
- Ai piedi del Castello Odescalchi di Bracciano, anno 2009, 2010, 2011.
- Concerto in Piazza Venezia in occasione della Maratona di Roma, anno 2011
- Concerto di Africa Percussion ZooBar (ROMA), Contestaccio (ROMA)
- Lungomare di Ostia (RM)
- Giornata multietnica, Bracciano, anno 2012
Purtroppo, nell'ottobre 2016, una notizia terribile arriva all'attenzione di Enrico, il suo maestro, nonché amico e confidente, Jack, era venuto a mancare.
Da quel giorno, ogni volta che Wecherù sale su un palco con il suo personale set di percussioni, dedica a lui la performance, perché è grazie anche ai suoi insegnamenti se è riuscito ad arrivare su determinati a palcoscenici importanti.
La sua passione per la musica e la sua curiosità per nuove sonorità lo spingono oltre i suoni classici delle percussioni e della batteria, abbracciando nel 2015 uno strumento di ultima generazione di nome Handpan, della casa produttrice ''Battiloro Handpan'' con la quale può vantare il suo primo disco come artista solista di musica puramente strumentale.
L'album, intitolato ''Io sono mio Padre'', oltre al suono psichedelico dell'handpan, racchiude in se anche altri strumenti come:
Violoncello (della maestra Deborah Perri)
Arpa celtica (del maestro Marco Cassone)
Violino (della maestra Viviana Marinucci)
Piano forte e sinth (del maestro Fabio Patrizzi)
che lo hanno aiutato tantissimo negli arrangiamenti dei pezzi mettendo, individualmente, un pò della loro anima in ogni brano.
Il disco, uscito nell'agosto del 2016, è stato realizzato in collaborazione con Fabrizio Scafetti e Deborah Baratelli nel Recorded at Fedstudios In Rome/Italy.
''Discografia''
Le collaborazioni e gli eventi musicali negli anni sono stati tanti, di rilevanza principale trovano spazio sopratutto due gruppi molto attivi nell'ambito romano per la quale voglio dedicare uno spazio:
i Soul revolution, con Fabrizio Scafetti (guitar) e Deborah Baratelli (voice) con la quale ho avuto l'enorme piacere di poter fare innumerevoli esibizioni dal vivo tra cui:
-Adecco Cup 2014, Fiera di Rimini (RIMINI)
-Secret Concert in Villa Fonte Nuova (ROMA)
-Ospiti al Nirvana Day di Radio Rock Roma
-Ospiti con Save The Children in molti concerti della capitale.
Insieme a loro ho avuto il piacere di poter suonare dal vivo i loro album inediti dal titolo:
-Time
-People
Insieme ai Soul, che tendenzialmente suonano musica acustica accompagnata dalla bellissima voce di Dee Bee, il mio set principale era un miniset composto da:
Cajon, Hit-Hat, splash e shaker.
Il tutto si accompagnava benissimo al loro tipo di groove, gia dal primo giorno sembrava che stessimo suonando insieme da tantissimo tempo, ma oltre alla professionalità distinta ed impeccabile della giovane coppia, in loro ho scoperto quel lato oramai quasi introvabile nelle persone, umiltà, serenità e profonda amicizia.
Di seguito, nell'estate 2016, mentre ancora il mio primo album era in fase di registrazione, vengo contattato da Carlo Picone, leader insieme a suo fratello Vincenzo Picone del gruppo ''Inverso''.
Si presentarono in modo molto professionale e mi parlarono del loro progetto in maniera molto umile, ma poco tempo dopo vai a scoprire che loro, in realtà, non sono tutta quella serietà che ad un certo punto diventa pesante, ma sono dei simpaticoni alla mano con il pensiero che ''postura e professionalità serve solo li dove è necessaria'' (in questo caso, nella musica e nel loro fantastico progetto), lasciando sempre spazio a battute variopinte e a bellissime cene insieme a tutto il gruppo.
Oltre a questo, la descrizione umile del loro progetto era tutto, tranne che un progetto umile, perché grazie alla loro innata bravura sono riusciti a produrre:
- Due album ''La pioggia che non cade'' e ''Una vita a metà'''
- Un film intitolato ''La pioggia che non cade''
- Innumerevoli interventi televisivi, Radiofonici, ecc.
Insomma, simpatia ed umiltà che si fondono in un unico gruppo di amici composto da:
Carlo Picone (Piano, chitarra, voce)
Vincenzo Picone (Basso)
Vincenzo Citriniti (Sax)
Anna Russo (Violoncello)
Insieme a questo gruppo di scoppiati ho avuto l'onore di dividere i palcoscenici di:
66 Giri (ROMA)
Marmo (ROMA)
Contestaccio (ROMA)
Ospiti a Radio Rock al ''Monday Rock Live'' (ROMA)
Ospiti nella trasmissione televisiva ''Attraverso lo specchio'' all'interno degli studios di GOLD 7 (ROMA)
Il ''nostro'' terzo album, in uscita tra pochissimo, mi vede protagonista sia con un set ad-hoc di percussioni, sia con il mio eccezionale Handpan in alcuni brani.
Il mio progetto solista è iniziato nell'estate 2016, con piccole collaborazioni, ed ha preso piede sopratutto nel 2017 con il mio personalissimo ''One Man Show'', chiamato cosi perché, appunto, ero un unica persona circondata da una serie di percussioni lavorate in Loopstation in modo da creare, in ogni concerto, un ambient diverso e particolare, spaziando dall'utilizzare Percussion ed Handpan lavorate in loop, sia solo handpan con accompagnamento le basi del mio primo disco.
Il mio progetto ha riscosso un notevole successo, cavalcando piccoli e grandi palcoscenici di:
-Marmo, spaghetti unplugged, (ROMA)
-Teatro Temesa (AMANTEA, CS)
-La Pecora Nera (AMANTEA, CS)
-Twiga (FALERNA, CZ)
-Il Caffè degli artisti (AMANTEA, CS)
-Cantina amardcore, Pub 50special, Caracas Grill (Piazza calavecchia, AMANTEA, CS)
-La Grotta dei desideri (San pietro in Amantea, AMANTEA, CS)
-Cleto Festival (CLETO, CS)
Nonchè ho avuto l'onore di poter creare le musiche per l'evento di moda ''MAGNIFICAT'' di Shirley Perrotta
Anno 2015, Monumento Michele Bianchi (BELMONTE CALABRO, CS)
Anno 2016, Anfiteatro Belmonte Calabro (BELMONTE CALABRO, CS)
A questo va aggiunto anche un intervento personale nella trasmissione ''Italia mia'', rete locale campana, nel Dicembre 2015.
Attualmente, oltre ad essermi laureato in Scienze economiche e cooperazioni internazionali con Laurea Magistrale in Management e Gestione delle Imprese alla Università di Roma ''La Sapienza'', sono un insegnante privati sia di Batteria che di Percussioni, ma dall'Ottobre del 2017 sono entrato a far parte, con mio grande orgoglio, della prima scuola di handpan a Roma dal nome ''Battiloro Handpan School'' che già dai primi mesi ha contato tantissimi iscritti di tutte le età, ognuno con una voglia incredibile di voler imparare questo strumento di ultima generazione.
Per me far parte di questo team, con la collaborazione di Giampaolo Battiloro, la scuola Yoga YogaYur di Federico Insabato e la brillante idea del maestro Andrea Baldasseroni, è stato emozionante e mi ha portato a capire più a fondo sia lo strumento stesso sia migliorare le mie dinamiche di insegnamento.