Qui di seguito ho messo in sequenza la mia discografia, ogni brano è stato pensato e dedicato a qualcuno o qualcosa in particolare.
In particolare, per chi vorrà conoscere bene la mia musica, al di sotto di ogni video troverete la descrizione dettagliata della canzone.
Sono consigliate ottime cuffie e cinture allacciate.
Buon Viaggio.
Wecherù.
Ognuno di noi ha vissuto un evento, un periodo, un tempo ben preciso della sua esistenza che l'ha cambiato inesorabilmente.
A volte quei tempi possono essere molto dolci, immortali, quasi irreali.
Ma successivamente, sul crepuscolo di quel tempo, i ricordi del passato risultano essere più presenti del presente stesso, lasciandoti un amaro in bocca che ha il retrogusto di gioie mai realizzare, promesse mai mantenute, ed il tutto si tramuta nel pensiero più brutto che possa esistere, ''tempo sprecato''.
Sono del parere che il tempo speso per star bene non sia mai sprecato e che le persone che hanno camminato di fianco a noi, anche solo per un breve periodo, siano state mandate li per un motivo ben preciso, questo è intrinseco a noi stessi e siamo solo noi che sappiamo la vera forza che ci ha spinto ad aprirci di più con qualcuno rispetto che con qualcun altro.
Questo mio ultimo brano, estratto dal mio disco, racconta proprio di una persona che ha camminato al mio fianco per un breve periodo con la quale le gioie non sono mai state più numerose dei dolori e le promesse non sono mai state mantenute.
Vi lascio con la lettera che scrissi a lei, consegnandole personalmente il disco tra le sue mani, cosi da capire la storia di questo brano:
''Ciao, so che la prima cosa da chiedere in questi casi è "come stai", ma sarebbe una domanda inutile scritta in una lettera, quindi do per scontato e spero vivamente che tu stia bene, in tutto. Parto da un punto principale che preferisco mettere in chiaro sin da ora, non ho fatto tutto questo per cercare una riconciliazione o per avere risposta alcuna a questo mio gesto, se vorrai rispondere, se vorrai ignorarmi o qualsiasi altra cosa sarà solo ed esclusivamente scelta tua. Ti scrivo semplicemente perché, nonostante tutte le parole, nonostante tutti i giuramenti, nonostante tutte le promesse che ci siamo fatti e puntualmente, come i più precisi degli orologi, abbiamo infranti, una sola, una misera promessa che mi sono portato dentro in tutto questo tempo l'ho voluta mantenere, a volte non credendoci neanche io, a volte pensando che non fosse la cosa giusta ma portandola sempre avanti come se fosse l'unica cosa che veramente avesse un significato, per me. La felicità è reale solamente quando è condivisa, e con questo mio gesto solo felice di aver condiviso un pezzo della mia vita con te, che sei stata la prima fonte d'ispirazione per uno dei brani più belli del mio disco, come sono stato felice di aver condiviso tantissimi altri momenti che ancora oggi porto dentro.. Momenti felici dove niente era più bello di un tuo sorriso, di un tuo sguardo, di una tua battuta fatta su di me, di quei giorni trascorsi in riva al mare, o con i giubbotti addosso, o senza alcun vestito. Forse non coglierai subito il significato del titolo, quello lo possono capire solamente le persone alla quale ho spiegato il significato: -si trova alla prima posizione perché è stata la prima canzone che ho creato, davanti a te, con il mio strumento -il titolo Tay-scioguup, in realtà, è solamente l'anagramma del tuo nome e l'ho scelto così per due motivi. Uno perché mi ricorda una frase orientale, esattamente come la melodia del brano mi ricorda qualcosa di asiatico, ispirato e dedicato ai tuoi bellissimi occhi a giapponesina, che tanto amavo baciare e guardare. Due, la parola tay-scio, in lingua koreana, significa "ciò che lei era"... In questo si potrebbero dare molti significati, ciò che sei stata, ciò che sei e ciò che avrei voluto tu fossi stata se fossimo stati diversi, meno presi ad essere egoisti e, forse, più presi a noi che a tutto quello che ci circondava.. Ma questo è un altro discorso. In tutto questo tempo trascorso senza di te non c'è stato momento dove io mi sia pentito della scelta presa, sappiamo benissimo entrambi che non eravamo fatti l'uno per l'altro, per niente. Ma nello stesso tempo non c'è stato un singolo giorno dove io non ti abbia pensato e ti pensavo sempre come uno degli amori più belli che si possano vivere nella vita, ed è per questo che a volte mi fermo a pensare e chiedo a me stesso se un giorno riuscirò di nuovo a provare, a dare, a sentire quel sentimento così forte che ho provato solo per te, in modo pieno ed esclusivo. Sei e resterai per sempre un bellissimo ricordo, uno di quelli che quando riaffiora ti fa tornare il sorriso, come quando eri felice e non ti importava di nient'altro, se non di noi. È stato bello, abbi sempre cura di te stessa e ricorda sempre di sorridere, che sei bellissima.
Stammi bene, Tay-scioguup''
''L'amore si può esprimere in milioni di modi, ma la cosa più difficile è saperlo esprimere''
Si ha sempre paura di sbagliare qualcosa, di non saper dire, scrivere o sussurrare ciò che si pensa oppure, ancora peggio, di non essere capiti.
Oggi, con questo brano estratto dal mio nuovo disco ''Io sono mio padre'', ho deciso di non parlare, di non lasciare spazio a parole superflue che potrebbero perdersi col passare del tempo, ma di esprimere al meglio ciò che provo, ciò che sento grazie al mezzo di comunicazione universale per eccellenza, la musica.
Hai sempre adorato il pianoforte con le sue melodie, hai sempre adorato l'Handpan per la sua dolcezza, quale abbinamento migliore ed elegante per una persona raffinata, ''potente'' ed unica come te.
Dedicata alla persona che mi diede la vita e che dalla vita cerco costantemente di darle tutto, a volte sbagliando, a volte senza sapermi esprimere, a volte senza essere capito...
mia madre.
Fuoi dall'ordinario, fuori dalla realtà, riusciamo a vivere un'altra vita facendo una cosa semplicissima Chiudere gli occhi e sognare. E' cosi inaspettato quello che ci può accadere in un sogno che sembra quasi vero, durante siamo i perfetti protagonisti di un mondo ed una storia tutta nostra, al risveglio siamo un'altra volta noi ma spesso vorremmo continuare a dormire per riprendere di nuovo quel Sogno che tanto ci stava avvolgendo, che tanto ci piaceva ancora più della realtà che ci circonda, oppure siamo grati per aver fatto terminare un incubo. A volte si sognano cose incredibili, a volte persone che vorresti rivedere ma che nel concreto non esistono più, se non nella nostra anima, che ci mandano un messaggio, un segno, un gesto, a volte sogni gli amori sfumati dal tempo oppure le tue più grandi paure, quelle nascoste, quelle che hai ''paura a confessare'' Questa canzone nasce proprio da un sogno, essi sono bastardi perchè al risveglio sono difficili da ricordare ma in questo sentivo chiaramente una melodia.. quella notte di primavera mi alzai di scatto sapendo che non avrei avuto altro modo di poter ricordare quella melodia se non prendendo (stanco morto) il mio strumento ed il mio registratore. Ed ecco qui, direttamente dal mio mondo, un brano fatto di passione e rabbia, di realtà ed immaginazione, di una corsa sfrenata inseguito da qualcosa che non riesco ancora oggi a definire e che purtroppo, per la legge dei sogni, non potrò più rivedere. Insieme ad un'incredibile accompagnamento di violoncello della piccola (ma immensa) Deborah Guapa Loca Perri che ha reso ancora più elegante, cattivo ed affascinante questo brano.. Sentirti suonare, per me, è stato come un sogno ad occhi aperti.
L'ultima volta vi ho condotto a casa mia, nella mia terra natia, oggi vi porto in un luogo che si può raggiungere solo se riesci ad immaginarlo.
Elfi, fate, magie, boschi incantati possono entrare nella vostra mente e, per 5 minuti, portarvi nell'antichità, nelle terre celtiche, dove ogni giorno è un pezzo di storia in più da raccontare.
Una melodia creata ed intitolata per un paesino irlandese (che ho visitato insieme al maestro, nonchè grande amico Marco Cassone, nel nostro ultimo viaggio in Irlanda) che costeggia le bellissime costiere delle ''Cliff of moher'', nell'ovest di questa fantastica terra, dove di fronte a te hai l'immensità del cielo che si mescola perfettamente con l'azzurro del mare, creando un paesaggio infinito dove non puoi far altro che perderti.
Una ballad tradizionale celtica, ri-arrangiata ad hoc con Arpa celtica ed Handpan in Re min.
Potrai viaggiare, scoprire il mondo, andare ovunque, ma nulla ti metterà pace come il posto che chiami ''casa''. Casa mia è Amantea, paese in provincia di Cosenza, sulla costa tirrenica cosentina, nella regione meridionale della Calabria e questo pezzo è proprio pensato e strutturato per la CALABRIA, la mia culla natia, a quella regione piena di fascino e cultura.
Un pezzo ispirato alle sue mille influenze storiche, ma che profuma di musiche Arabe, proprio quegli stessi Arabi che abitarono la Calabria, e sopratutto Amantea, Tropea, Santa Severina in provincia di Crotone per tantissimo tempo.
Un pezzo che profuma di storia, lotte, conquiste, dialetti, scorci e mari della Calabria, dedicato ai popoli che abitarono e agli abitanti che lo popolano tutt'ora, perché possiamo andare ovunque nel mondo, ma non dobbiamo mai dimenticare o rinnegare il luogo dove le nostre radici hanno iniziato a trovare terreni fertili per farci diventare ciò che noi tutti oggi siamo.
Un sentito ringraziamento per gli utili accenni storici ad Antonello Zaccaria, Tour Organizer di Amantea, che di cultura sulla nostra terra ne ha da vendere.